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Trama di Terre attiverà, a partire dal prossimo 14 luglio, cinque nuovi sportelli di accoglienza per il contrasto alla violenza di genere e qualsiasi altra forma di abuso sulle donne nei comuni di Dozza, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese. Il progetto, dal titolo “Vicino alle donne. Sportello itinerante per il contrasto alla violenza di genere”, intende raccogliere le richieste delle donne – in particolare migranti o in condizioni di vulnerabilità sociale – che vivono nelle aree montane e periferiche dell’imolese, decentrate rispetto ai presidi di accoglienza e supporto già presenti nel Comune di Imola.
Gli sportelli si pongono come presidi territoriali per la promozione dell’autodeterminazione e l’autonomia delle donne e come spazi sicuri per accoglienza, orientamento, supporto psicologico e legale, oltre all’accompagnamento all’accesso ai servizi sanitari, sociali e lavorativi.
Sportelli antiviolenza e percorsi di autonomia
Ogni sportello sarà aperto settimanalmente e gestito da un’équipe composta da un’operatrice interculturale di genere, affiancata da una mediatrice culturale. Le donne potranno trovare ascolto, orientamento, supporto psicologico e legale, oltre a un orientamento concreto all’accesso ai servizi socio-sanitari e alla ricerca di lavoro. In ogni comune sarà, inoltre, attivato un corso gratuito di alfabetizzazione della lingua italiana, con servizio di baby-sitting, per promuovere l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne.
A fianco delle attività di ascolto e supporto, Trama di Terre promuove percorsi di formazione professionale come strumenti per l’autonomia e l’accesso al lavoro. Tra questi si inserisce il progetto “Parole di stoffa continua: perfezionamento e Vallata”, selezionato nell’ambito del bando regionale “Donne e lavoro 2025/2026”. Dopo la conclusione, a giugno, del primo percorso di perfezionamento sartoriale a Imola, riservato alle donne che avevano già seguito una formazione di base negli ultimi 2 anni, in autunno prenderanno il via nei Comuni della Vallata nuovi corsi di avviamento alla professione di sarta, proprio partendo dall’esperienza del Comune di Imola, che nei due anni passati è stata sede unica di progetto.
Questa azione si rivolge in particolare alle donne inoccupate o parzialmente occupate e rappresenta un’opportunità concreta di formazione e inserimento lavorativo. Insieme agli sportelli, costituisce un unicum di interventi integrati, rivolti sia a donne native che migranti, per il contrasto alla violenza e la promozione dell’autonomia.
Uno degli obiettivi principali è intercettare situazioni di violenza di genere e domestica e offrire uno spazio sicuro e riservato in cui le donne possano raccontare il proprio vissuto e, se lo desiderano, essere accompagnate in un percorso di fuoriuscita dalla violenza, attivando la rete di tutela locale in collaborazione con il Centro Antiviolenza di Trama di Terre di Imola.
Secondo Beatrice Poli, Sindaca delegata alla Pari Opportunità del Nuovo Circondario imolese, e le Assessore dei Comuni di Casalfiumanese, Dozza, Fontanelice, Imola, Borgo Tossignano e Castel del Rio: "Il progetto “Vicino alle donne. Sportello itinerante per il contrasto alla violenza di genere” rappresenta un importante passo avanti nella costruzione di una comunità più giusta e inclusiva. Come amministratrici, crediamo fortemente che le politiche di contrasto alla violenza di genere e di promozione dell’autonomia femminile debbano partire dai territori centrali, come Imola, ma arrivare con forza anche nelle aree più periferiche e montane, dove troppo spesso mancano presidi di ascolto e protezione per le donne. Portare questi sportelli nei comuni della Vallata del Santerno e non solo – da Dozza a Castel del Rio, passando per Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese – significa rendere concreti i valori della prossimità, della cura e dell’accessibilità. Nessuna donna deve sentirsi sola, ovunque si trovi. Un altro aspetto fondamentale di questo progetto è la rete che si è costruita. Ringraziamo di cuore Trama di Terre per la visione, la competenza e il coraggio che da sempre dimostra in questo ambito. Un ringraziamento sentito va anche alla Regione Emilia-Romagna, alla CGIL di Imola e all’UNAR per il sostegno e la collaborazione. Insieme abbiamo dimostrato che, unendo le forze, è possibile creare percorsi strutturati e duraturi, che non solo contrastano la violenza, ma restituiscono dignità, autonomia e futuro alle donne. Questo progetto non è solo una risposta all’emergenza, ma una visione politica: portare i diritti ovunque, soprattutto dove rischiano di essere negati o dimenticati e da qui la scelta di non aderire come singolo municipio ma con la forza di un territorio allargato come quello del Nuovo circondario Imolese."
Con questo progetto – sottolinea Clarice Carassi, Presidente dell’Associazione Trama di Terre – vogliamo portare la nostra esperienza e competenza dove oggi mancano spazi sicuri per le donne. Ci spostiamo nei territori della Vallata del Santerno e di Dozza per raggiungere quelle donne che hanno difficoltà ad arrivare fino a Imola e che rischiano di restare invisibili. Offriamo luoghi accessibili, protetti, in cui ogni donna possa trovare ascolto, sostegno e un percorso concreto per uscire dalla violenza. Mi preme sottolineare come l’approvazione di questo progetto, il suo co-finanziamento da parte della Regione dell’Emilia Romagna, il partenariato da parte del NCI e la disponibilità dei Comuni interessati dall’apertura degli Sportelli, ci restituiscono la conferma che il sistema istituzionale del contrasto alla violenza nei confronti delle donne riconosce nella specificità del metodo di accoglienza dei CAV di matrice femminista come Trama di Terre, fondato sulla relazione tra donne e rimesso alla competenza ed esperienza professionale delle equipe che vi operano, una risposta operativa, culturale e politica indefettibile, in quanto valida, efficace e riconosciuta. Un riconoscimento che va nel senso opposto del tentativo di chi intenderebbe agire una neutralizzazione e istituzionalizzazione della risposta della rete sociale alle richieste di aiuto da parte delle donne che subiscono violenza, con l’effetto di una invisibilizzazione di quel metodo che sino a oggi ha creato spazi sicuri di ascolto e di promozione dell’autonomia e dell’autodeterminazione delle donne. I 5 sportelli territoriali di Trama di Terre si propongono come spazi sicuri, presidi territoriali per l’ascolto, l’accoglienza e l’orientamento delle donne in difficoltà a causa di violenza di genere e domestica e qualsiasi altra forma di abuso, rivolto in specie alle donne in percorso o background migratorio e a rischio di emarginazione sociale, in quanto spesso penalizzate dalla decentralità delle attività che Trama di Terre svolge nella propria sede imolese. Una decentralità territoriale e sociale che si traduce nella invisibilizzazione di queste donne, delle loro storie, dei loro vissuti e delle loro richieste di aiuto.”
Il progetto “Vicino alle donne. Sportello itinerante per il contrasto alla violenza di genere” è realizzato in collaborazione con il Nuovo Circondario Imolese, la CGIL di Imola e l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per la promozione delle pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere (L.R. 6/2014).
Per maggiori informazioni sul progetto:
Trama di Terre APS – Via Aldrovandi 31, Imola (BO)
Tel. 349.8750925
mail: comunicazione@tramaditerre.org
sito: www.tramaditerre.it
Sportelli e aperture:
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Ultimo aggiornamento: 08-07-2025, 09:12